Tra le difficoltà relazionali più diffuse la dipendenza emotiva può rappresentare uno schema prevalente di pensieri, emozioni e comportamenti che intrappola in rapporti affettivi disfunzionali da cui è spesso difficile uscirne da soli.
I sintomi comprendono:
Considerevole quantità di tempo speso nella relazione (nella realtà o nel pensiero come le ossessioni).
Riduzione di importanti attività sociali, professionali o di svago.
Ricerca della relazione nonostante i problemi creati dalla stessa.
Difficoltà a porre fine alla relazione per paura dell’abbandono o di stati di vuoto, tristezza, solitudine e ansia.
Chi soffre di dipendenza affettiva si sente inadeguato e non degno di amore e vive nel terrore di essere abbandonato dal partner. Questa paura induce al tentativo di controllare l'altro con comportamenti di sottomissione, passività e resa, disponibilità e accudimento, nella speranza di rendere la relazione stabile e duratura.
la Proposta
Esplorazione dei modelli relazionali
precoci con le figure di attaccamento, come genitori o figure significative che si ipotizza influenzino profondamente le relazioni attuali, inclusi pensieri negativi su di sé e l’Altro.
Ristrutturazione delle credenze disfunzionali
legate al proprio valore e alla propria amabilità
Gestione delle emozioni
legate alla paura della solitudine del rifiuto e dell’abbandono
Sviluppo dell’assertività
ovvero la capacità di riconoscere ed esprimere i propri bisogni ed emozioni, al fine di costruire un più solido senso di autonomia e libertà nelle relazioni interpersonali.